1
Accensione
E’ la temperatura alla quale il combustibile prende fuoco; al di sotto di tale temperatura il medesimo non può accendersi. |
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2
Aerofotogrammetria
Rilievo topografico della superficie terrestre eseguito mediante aerofotogrammi. |
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3
Alea
Dicesi del rischio e/o dell’eventualità; correre l’alea, sta per tentare la sorte, affrontare il rischio. |
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4
Allarme
Scatta al verificarsi dell’evento calamitoso od anche nell’ipotesi del pericolo grave ed imminente per l’incolumità delle persone, di danni gravi ed irreparabili agli abitati nonché a strutture ed impianti di prima necessità o che, se danneggiati, possono costituire fonte di ulteriori e più gravi conseguenze dannose; consiste nel darne immediata notizia all’autorità competente per territorio. |
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5
Alluvione
Eccesso di acqua dovuto a piogge abbondanti, a straripamento di corsi d’acqua, di bacini. Deposito di detriti trasportati da un corso d'acqua. Porzione di terreno che, a causa dei depositi fluviali, si aggiunge ad un fondo agricolo rivierasco e che per legge appartiene al proprietario del fondo stesso. |
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6
Antropiche
Di calamità dove si evidenzia l’intervento dell’uomo nella determinazione dell’ordine fisico dell'ambiente naturale. |
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7
Antropizzazione
Opera di modificazione e trasformazione dell'ambiente naturale attuata dall’uomo per soddisfare le proprie esigenze e migliorare la qualità della vita, spesso, però, a scapito dell’equilibrio ecologico e dell’incolumità stessa dell’uomo. |
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8
Area di raccolta
Area localizzata nell’area di sicurezza, destinata al concentramento delle vittime. Corrisponde al posto medico avanzato (PMA) nei casi in cui non sia disponibile una struttura dedicata (tende o containers). |
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9
Area di sicurezza
Zona immediatamente circostante l’area dell’evento, di dimensioni commisurate all’entità del pericolo residuo, da mantenersi sgombra. |
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10
Area mezzi di soccorso
Area adiacente al posto medico avanzato (PMA) od all’area di raccolta riservata all’afflusso, alla sosta ed al deflusso delle ambulanze e degli altri mezzi di soccorso. |
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Aree ammassamento soccorritori e risorse
Luoghi, non soggetti a rischi ambientali, dove dovranno trovare sistemazione idonea i soccorritori e le risorse necessarie a garantire un razionale intervento nelle zone di emergenza. Tali aree dovranno essere ubicate nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche ed avere possibilità di smaltimento delle acque reflue. Il periodo di permanenza di tali aree sarà compreso tra poche settimane e qualche mese. |
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Aree attesa della popolazione
Luoghi, non soggetti a rischi ambientali, di ricongiungimento dei nuclei familiari e di prima accoglienza. In tali aree la popolazione riceverà le prime informazioni sull’evento ed i primi generi di conforto. Il periodo di permanenza di tali aree sarà compreso tra poche ore e qualche giorno. |
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Aree di emergenza
Aree destinate, in caso di emergenza, ad uso di protezione civile. In particolare le aree di attesa sono luoghi di prima accoglienza per la popolazione immediatamente dopo l’evento; le aree di ammassamento dei soccorritori e delle risorse rappresentano i centri di raccolta di uomini e mezzi per il soccorso della popolazione; le aree di ricovero della popolazione sono i luoghi in cui saranno istallati i primi insediamenti abitativi o le strutture in cui si potrà alloggiare la popolazione colpita. |
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14
Aree funzionali
Trattasi di aree comuni a tutti i tipi di rischio e che individuano le funzioni fondamentali che consentono, una volta confrontate con gli organismi, di risolvere i problemi di coordinamento e di indirizzo; queste sono: la tecnico-scientifica, l’informativa, la sanitaria, delle relazioni esterne, dei trasporti mezzi e materiali, delle telecomunicazioni, del volontariato, dei servizi supplementari, della cooperazione internazionale. |
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15
Aree ricovero della popolazione
Luoghi, non soggetti a rischi ambientali, in cui saranno installati i primi insediamenti abitativi. Tali aree dovranno essere ubicate nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche ed avere possibilità di smaltimento delle acque reflue. Il periodo di permanenza di tali aree sarà compreso tra pochi mesi e qualche anno. |
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Argano
Macchina per sollevare o spostare pesi formata da un tamburo in metallo o legno , sul quale si avvolge la fune a cui è legato il carico. Verricello. |
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17
Attivazioni in emergenza
Rappresentano le immediate predisposizioni che dovranno essere attivate dai centri operativi. |
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Attività addestrativa
La formazione degli operatori di protezione civile e della popolazione tramite corsi ed esercitazioni. |
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Attività di protezione civile
Le attività volte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate ed ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta a superare l’emergenza connessa agli eventi calamitosi. |
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Augustus
Il metodo Augustus consiste in linee guida per la pianificazione di emergenza, varate per uniformare gli indirizzi, i protocolli ed i termini, di guisa da rendere più efficaci i soccorsi che si pongono in essere in un sistema complesso. Deriva la denominazione dall’imperatore Ottaviano Augusto che, duemila anni fa, ebbe ad affermare che “il valore della pianificazione diminuisce con la complessità dello stato delle cose”, una frase che raccoglieva una visione del mondo unitaria fra il percorso della natura e la gestione della cosa pubblica; in buona sostanza, Augusto coglieva pienamente l’essenza della moderna pianificazione di emergenza che si impernia proprio su concetti come semplicità e flessibilità. |
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Azimut
Angolo formato dal piano verticale passante per un astro con il piano meridiano del luogo d’osservazione. |
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